Ancona, Tagliata in Tribunale. L’urlo dei parenti: “Antonio è buono”

Antonio Tagliata (Facebook)
Antonio Tagliata (Facebook)

Antonio Tagliata, il killer di Ancona,  oggi era in Tribunale  per l’omicidio della madre della sua ragazza e il tentato omicidio del padre. Il ragazzo è arrivato dal carcere di Camerino, dove e detenuto, per comparire davanti al Tribunale del riesame. Chiede la scarcerazione o gli arresti domiciliari. La 16enne, fidanzata di Tagliata, ugualmente detenuta per il concorso in omicidio, si è appellata invece direttamente in cassazione.

“Sappiamo che sei buono, stai tranquillo!”, gli ha gridato una zia nel cortile del Palazzo di giustizia, dove ad attendere il furgone della polizia penitenziaria era presente anche il padre del ragazzo. Antonio , accusato di omicidio volontario aggravato, tentato omicidio e porto abusivo d’arma, vengono attribuiti i pericoli di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove, ma il difensore sostiene che tutti gli elementi di indagine sono già in mano alla procura.La motivazione del delitto inoltre è “estremamente specifica e circoscritta”, dunque non c’è alcun rischio che il diciottenne torni ad uccidere.

Il pm Andrea Laurino ha chiesto la conferma della custodia in carcere. L’udienza è durata mezz’ora, e il Riesame, presieduto da Alberto Pallucchini, si è riservato la decisione.

MD