
Condivide con il segretario federale della Lega Nord lo stesso cognome e la comune militanza nel Carroccio, ma le sue esternazioni sono forse eccessive anche per Matteo Salvini. Per alcuni commenti su Facebook, il consigliere regionale toscano della Lega Nord, Roberto Salvini, è finito nell’occhio del ciclone nelle scorse ore. A un utente che si diceva “favorevole alla chiusura delle moschee con tutti loro dentro”, infatti, Roberto Salvini replicava con una chiosa ancora più infelice: “E la bacinella dello zolfo accesa”.
Ancora un politico locale, dopo il caso del consigliere comunale del bresciano, che si lascia andare a esternazioni tutt’altro che politically correct, tirandosi così addosso le critiche del consigliere regionale del Pd Antonio Mazzeo: “Parole e sghignazzate inaccettabili, un comportamento inammissibile per una persona che ricopre un ruolo istituzionale. Questo è il momento della responsabilità e della condivisione unitaria dei valori alla base della nostro vivere comune, non certo il tempo di abbandonarsi al bieco cinismo e all’odio. La Toscana non dà cittadinanza a questo modo di interpretare il pensiero politico, la Toscana è un’altra cosa”.
Roberto Salvini, però, non ci sta e sottolinea come si trattava di “una battuta, il Pd vuole strumentalizzarla”. Poi aggiungeva: “Con la mia frase volevo semplicemente prendere in giro quel post, metterlo in ridicolo, e ho fatto ricorso ad una battuta. E’ chiaro che la questione deve essere affrontata seriamente”. Un tentativo di recuperare che però non ha trovato l’approvazione del Carroccio regionale, che ha deciso di dissociarsi “dalle espressioni postate su Facebook dal consigliere Roberto Salvini”.
GM