Renzi “regala” 80 euro ai poliziotti ma Alfano risparmia sui giubotti antiproiettili

Renzi
(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Il premier Matteo Renzi ha parlato delle misure contenute nel Piano di stabilità, soprattutto in relazione alla sicurezza e alla minaccia terroristica. Tra le iniziative di cui ha parlato il presidente del Consiglio oggi sta facendo discutere in particolare la decisione di estendere il bonus di 80 euro a tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine. Un annuncio piuttosto curiosa perché arriva proprio nel giorno in cui i sindacati di polizia lamentano mancanze gravissime proprio in termini di sicurezza per gli agenti: “Abbiamo apparati radio inefficienti, le batterie dei portatili si scaricano in pochi minuti, molti giubbotti antiproiettili sono scaduti e tanti operatori delle volanti lavorano senza giubbotti sotto la camicia”. Un allarme che si fa ancora più pressante dopo i fatti avvenuti a Parigi e in vista di un evento importante e globale come il Giubileo che inizierà fra pochi giorni.

Incurante di tutto ciò Renzi tira dritto per la propria strada sostenendo anche che non di sola sicurezza si può vivere: “Per ogni euro in più investito sulla sicurezza deve esserci un euro in più investito in cultura. Non può essere solo securitaria la risposta al terrore dell’Italia. Ogni centesimo non sarà un costo ma un investimento se ci ricordiamo che stiamo investendo nella nostra identità”. Il premier ha annunciato a questo proposito che un miliardo di euro sarà destinato alla sicurezza e un altro miliardo all’educazione. I soldi alla sicurezza saranno così divisi. Oltre agli 80 euro ad ogni agente, ci saranno anche 150 milioni di euro per la cibersecurity e 50 milioni di euro per migliorare la strumentazione delle forze dell’ordine a fronte di chiarezza e riorganizzazione. Cinquecento milioni di euro poi per la difesa italiana, con investimenti efficaci finalizzati a dare una risposta immediata alle esigenze strategiche, non a quelle quotidiane e organizzative. “Siamo orgogliosi dei nostri militari non faremo mai mancare il nostro sostegno” ha aggiunto Renzi che ha poi annunciato un’altra iniziativa che ha negli obiettivi l’idea di valorizzare le periferie italiane per evitare ciò che è successo con la banlieu parigine: “500 milioni poi andranno alle città metropolitane per un intervento sulle periferie di riabilitazione e, come direbbe Renzo Piano, rammendo. I progetti dovranno essere presentati entro il 31 dicembre e spesi nell’anno solare 2017”.

F.B.

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