Bataclan e 11 settembre: Matthew, l’uomo che sopravvisse due volte

394261 15: A fiery blasts rocks the World Trade Center after being hit by two planes September 11, 2001 in New York City. (Photo by Spencer Platt/Getty Images)
Il World Trade Center durante gli attacchi dell’11 settembre (Spencer Platt/Getty Images)

Ha vissuto in prima persona le due più grandi tragedie terroristiche degli anni duemila, salvandosi tutte e due le volte. Il signor Matthew, un americano di 36 anni, era al World Trade Center durante gli attacchi dell’11 settembre e al Bataclan nel venerdì di sangue di Parigi. Nel 2001 si trovava a pochi metri dall’ingresso di una delle due torri – dove era atteso per motivi di lavoro – quando uno degli aerei di linea dirottati da Al Qaeda si schiantò sul primo grattacielo. “Ho attraversato tutta Manhattan di corsa – ha ricordato luomo – ma quello che ho visto al Bataclan è stato mille volte peggiore”. Matthew, infatti, era all’interno del club parigino quando i terroristi aprirono la folla sul pubblico; mentre cercava di fuggire fu colpito a un polpaccio da un proiettile: per salvarsi fu costretto a strisciare fino all’uscita. Qui, trovò il suo angelo custode Danile Psenny, il giornalista di Le Monde che dalla sua abitazione filmò i primi minuti della fuga della gente dal Bataclan, prima di scendere in strada per prestare soccorso ai sopravvissuti. E il destino ha voluto che il giornalista abbia aiutato lo ‘scampato’ all’11 settembre, venendo però colpito a sua volta da un proiettile al braccio durante il salvataggio. La storia di Matthew fa pensare all’italiano Massimiliano Natalucci, anche lui scampato al massacro del Bataclan, che quando aveva 15 anni sopravvisse con il padre e lo zio alla tragedia dell’Heysel, gli scontri che precedettero la finale di Coppa dei Campioni fra Juventus e Liverpool in cui morirono 39 persone e oltre 600 rimasero ferite.

L. B.