Resta in carcere 16 anni per errore – VIDEO

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Un errore che gli è costato 16 anni di prigione. E’ la storia di Luis Vargas, 46 anni, che nel 1999 è stato arrestato per tre stupri in California, di cui però non è responsabile. Dopo tutti questi anni oggi è arrivata la sentenza del tribunale di Los Angeles che ha svoltato la sua vita. Grazie ai risultati del test di DNA, è stata annullata la condanna a 55 anni per violenza sessuale. E’ seguito un pianto liberatorio di Luis che finalmente potrà riabbracciare la figlia che era presente in aula e  ha dichiarato “Sapevo che non era colpevole”, con la quale passerà il primo Natale in famiglia. La ragazza all’epoca dell’arresto aveva 10 anni ed ha raccontato ai giornalisti quanto sia stato difficile crescere senza un padre come guida, anche se non ha mai smesso di credere in lui.Ora non aspetta altro che sia libero e possa accompagnarla all’altare, come ogni donna sogna. Il padre che è stato preso in custodia per questioni di immigrazione, ha rassicurato la famiglia che presto sarà rilasciato. Il caso di Vargas in questi anni è stato seguito dagli avvocati e dagli studenti della California Western School of Law contattati dallo stesso imputato convinto che i reati a lui attribuiti fossero imputabili al cosiddetto “stupratore lacrima”, così denominato per il tatuaggio sopra l’occhio. La confusione con Luis è avvenuta da parte di alcuni testimoni perché anche lui ha un tatuaggio simile. All’epoca purtroppo i test del DNA non erano efficaci e precisi come adesso e hanno giocato un brutto scherzo ad un innocente.

Roberta Garofalo