
Choc negli Usa per la diffusione di un video in cui si vede un agente di polizia che a Chicago nell’ottobre 2014 uccise un giovane afroamericano, Laquan McDonald, 17 anni, sparandogli contro ben 16 colpi di pistola. Le immagini dimostrano come pur avendo un coltello in mano non rappresentasse in quel momento alcuna minaccia per i poliziotti intervenuti, anzi era passato affianco alle pattuglie senza dimostrare alcuna volontà aggressiva.
A filmare il tutto, una seconda auto che segue il giovane: non è chiaro se questi abbia detto qualcosa agli agenti, fatto sta che uno dei poliziotti, Jason Van Dyke, ha fatto fuoco, a bruciapelo, senza lasciare scampo al giovane, che è stato anche colpito mentre ormai era per terra. Ora l’agente omicida, accusato di omicidio premeditato e da tempo sospeso dalle sue funzioni, rischia grosso: da 20 anni all’ergastolo. Inoltre, la città di Chicago ha già offerto alla famiglia della vittima un risarcimento di 5 milioni di dollari.
Tutto questo, però non ha placato la rabbia degli afroamericani e la tensione è talmente alta che potrebbero anche ripetersi le scene di violenza già viste in Missouri dopo la morte di Michael Brown.
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GM