Una maxi truffa che potrebbe aver già fruttato complessivamente fino a 350mila euro. Lo stratagemma era semplice: un messaggio civetta ti chiedeva di richiamare un numero perché c’era un msg urgente per te in segreteria; alla chiamata che ne seguiva scattava la truffa: se il malcapitato utente non riagganciava, dopo 5 secondi gli venivano addebitati 15 euro: il messaggio in questione recitava “Ti ho chiamato alle ore 8.10, è urgente. Chiama l’899…”
Lo scorso ottobre a Salerno, racconta il Corriere della Sera, si è celebrato il primo grado di giudizio per alcune di queste società, capaci di incassare in pochi mesi migliaia di euro. C’è di più: a finire nel mirino degli inquirenti anche alcuni colossi delle compagnie telefoniche che non solo sarebbero state consapevoli della truffa ma avrebbero guadagnato anch’esse delle belle somme sull’inganno. .
LC
