
”Io sono fermo da tre anni, tra l’altro dopo aver confessato, mentre in Russia, dove è stato scoperto un doping di stato, nessuno si è dimesso e si sta già pensando, come riammetter la squadra ai giochi olimpici di Rio”. Parole di Alex Schwazer, il marciatore altoatesino squalificato per doping dopo Londra 2012. Nel suo percorso di rientro alle gare, è intervenuto sulla bufera doping che ha colpito la Russia nelle scorse settimane. Proseguendo nei suoi discorsi, Schwazer afferma di aver detto a suo tempo che gli atleti russi erano dopati: ”Lo dico da anni che in Russia c’è un sistema di doping e la prova sono i 30 casi di positività scoperti solo tra i marciatori. Prima d’ora nessuno si era mai preoccupato di fermarli”. Peraltro poi l’ex fidanzato di Carolina Kostner fa un’altra confessione, sempre legata alla sua squalifica di Londra 2012 e che c’entra con la Russia: ”Ero in un tunnel e a Londra 2012 volevo partire alla pari con i russi”.
M.O.