
Louise e Martine Fokkens, sorelle gemelle di 72 anni, sono le prostitute più famose d’Olanda. La loro storia è finita in tv e su tutti i giornali. Non esercitano più la professione da soltanto due anni, ma la “leggenda” che le circonda è stata tramandata prima da un documentario “Meet the Fokkens” e ora da un libro che narra le loro gesta intitolato “Due vite in vetrina”. La loro storia è molto particolare non solo per il fatto che si tratta di due gemelle che hanno scelto il “mestiere più antico del mondo”, ma anche per una serie di statistiche che le hanno fatte entrare di diritto nel guinness dei primati. Innanzitutto c’è da dire che hanno iniziato a praticare nel lontano 1962, quando avevano soltanto 20 anni. Allora non c’erano ancora le vetrine, ma la dura vita da marciapiede. Anche perché, ricordano le due donne, “la prostituzione non era ancora legale e il mercato del sesso non era ancora in mano alla mafia dell’Est Europa”.
Nelle loro parole traspare anche un po’ di nostalgia per i tempi che furono e per come si è evoluto il mercato, sul quale comunque sono rimaste orgogliosamente fino a pochissimo tempo fa: “Se all’inizio ci sedevamo in vetrina vestite, oggi sono tutte nude, le olandesi sono poche e c’è poco senso della comunità. Legalizzare le case chiuse non ha migliorato la vita delle prostitute”.
Secondo il regista che ha realizzato il documentario su di loro “Louise e Martine sono due vere squillo vecchio stile di Amsterdam: libere, allegre e senza timore” e lo dimostrano anche le loro foto sorridenti. Quando raccontano della fine della loro “carriera” (nella quale hanno ricevuto oltre 355.000 uomini) spunta qualche sorriso, ma anche un po’ di amarezza sia nelle loro parole sia in chi le osserva: “Eravamo troppo anziane per fare sesso. Con l’artrite – dice Louise – non riuscivo più a mettere nemmeno una gamba sopra l’altra”.
Ecco un estratto dal documentario:
F.B.