
Sui provvedimenti presi dal commissario prefettizio di Roma, Francesco Paolo Tronca, nei confronti dei cosiddetti “centurioni”, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus Vittorio Sgarbi. Ha spiegato il noto critico d’arte: “Ho parlato con il viceministro degli interni e gli ho detto che non sono d’accordo con il mio amico Tronca. Se uno deve dare una prova della propria presenza commissariale non può partire dai centurioni. Dare una prova di forza con delle persone deboli è sbagliato”. Di ieri mattina la clamorosa protesta di uno dei ‘centurioni’, il quale è salito sul Colosseo minacciando il suicidio.
Sgarbi ha aggiunto:”Io li avrei promossi agenti speciali perché più occhi sono meglio che meno. Se tu invece che lasciarli a fare il proprio spettacolino gli dai anche il compito di vigilare, possono dare una garanzia di una maggiore attenzione ai movimenti sospetti. Insomma, io avrei cercato di responsabilizzarli. Ma potrei prenderli io per metterli contro quelli che stanno predisponendo di mettere una serie di pale eoliche nelle Marche. Forse li assumo io per vigilare in quei luoghi dove stanno mettendo le pale eoliche. Li uso per vigilare sui paesaggi italiani deturpati dai delinquenti delle multinazionali che sono nel colossale affare mafioso delle eoliche”.
Quindi Sgarbi ha parlato del bonus giovani da 500 euro promosso da Renzi: “Una bella operazione demagogica che potrebbe avere successo. Non può essere criticata, è una cosa giusta. Dare 500 euro in più al giovane è una cosa buona ma bisogna vincolarlo all’effettivo acquisto di libri. C’è chi pensa che sia un modo per comprare il voto dei diciottenni? Ma questo è in dubbio, solo che lo paga caro, troppo caro. Ne bastavano 50. 500 euro è strapagare il voto”.
GM