
Due gemelli 18enni, Giorgia e Simone Menin, soni stati chiusi in una stanza dai ladri mentre portavano via la refurtiva e sono fuggiti prima dell’arrivo dei carabinieri. È successo a Conegliano venerdì poco prima delle 9.30. La madre dei ragazzi, Sidra Zuccarello, racconta: “Ero appena uscita. Ho chiuso non a chiave, e forse è stata l’unica leggerezza, la porta blindata dell’appartamento. D’altra parte era mattino, in casa c’erano i miei due figli, e abitiamo in pieno centro. Sono uscita tranquillamente, e invece…”. L’abitazione è divisa in due alloggi comunicanti. Simone, che ha causa di una disabilità alle gambe è costretto alla sedia a rotelle, era in salotto e stava guardando la televisione sul divano. La sorella Giorgia si trovava nell’altra parte della casa, nella sua camera. Il furto sembra sia stato pianificato; tuttavia i malviventi non si aspettavano di trovare all’interno dell’appartamento i figli. Così li hanno chiusi a chiave nelle stanze. La ragazza ha sentito degli strani rumori provenienti dalla camera vicina. Ha provato ad aprire la porta, scoprendo di essere stata chiusa dentro. Ha capito immediatamente cosa stava accadendo e ha pensato al fratello che non poteva spostarsi. Giorgia ha così preso lo smarthphone che aveva sotto il cuscino ed ha allertato il 112. Subito dopo ha chiamato la mamma e chiamato aiuto alla finestra. I ladri non si sono fermati. Nella camera dei genitori, devastata, hanno portato via in pochi minuti l’oro di famiglia, anelli, catenine. I ladri hanno arraffato tutti i preziosi velocemente, perfino la bigiotteria, riservandosi di fare la “cernita” con più calma altrove. Sapevano di avere i secondi contati, perché ormai era stato lanciato l’allarme dalla figlia della negoziante. Si sono quindi concentrati sulla camera della donna, non rovistando in altre parti dell’alloggio. Prima di andare via hanno aperto il mobile bar ed hanno “festeggiato” portando via tre bottiglie di grappa e dei pasticcini. La prima stima è di un furto di beni dal valore di 50mila euro. La mamma si è precipitata a casa dove ha trovato carabinieri. “Vigliacchi, entrare in casa alle 9.30 e chiudere due ragazzi inermi per rubare – commenta la mamma – Non c’è più rispetto: c’era un ragazzo disabile. Fregarsene così è da esseri insensibili e disumani, non si può più vivere tranquilli. Hanno portato via tutto: dalla bigiotteria alla catenina del battesimo . Sono stati dei bastardi, peggio delle bestie, non possiamo nemmeno vivere sicuri in casa”. Testimoni hanno notato due donne uscire molto velocemente dal palazzo. “Avevano delle borse” hanno riferito a Sidra Zuccarello. L’ipotesi è che fossero di origini rom perché non sono state rubate le perle che secondo la tradizione nomade portano lacrime e sfortuna.