Medico italiano ucciso in Kenya, svolta nelle indagini

Rita Fossaceca (foto Facebook)
Rita Fossaceca uccisa in Kenia (foto Facebook)

Tre persone sono state arrestate in Kenya per l’omicidio della dottoressa italiana Rita Fossaceca; la notizia è stata resa nota al quotidiano locale Daily Nation dal portavoce della polizia Charles Owino, il quale ha anche spiegato di aver individuato il mandante della rapina: “Lo arresteremo presto, non ha un posto dove nascondersi. I tre arrestati stanno collaborando con la polizia”. Secondo la ricostruzione, la donna insieme ad altri tre connazionali si trovava nel piccolo villaggio di Mijomboni vicino Malindi, in Kenya.

Gli italiani, che collaboravano con l’associazione umanitaria ‘For Life Onlus’, si trovavano nell’abitazione che la dottoressa condivideva con altre cinque persione, quando i banditi hanno fatto irruzione con le armi in pugno. Ferito alla testa il padre di Rita, Giovanni. Ferite altre due infermiere di Novara, Monica Zanellato e Paola Lenghini. Molti i punti da chiarire, come spiega anche Alessandro Carriero, direttore del dipartimento di radiologia dell’ospedale di Novara, all’Ansa: “Non sappiamo cosa sia accaduto di preciso, sono sconvolto. Era il mio braccio destro non so come farò ad andare avanti”.

Nei diari dal Kenya, pubblicati sul sito dell’onlus, si evidenzia la passione per l’Africa della dottoressa italiana: “Una scelta nata per caso. Ero stata in vacanza in Kenya e avevo visto degli scolari che facevano lezione sotto un albero, anche sotto le intemperie. Così era nata l’idea di realizzare una scuola. È arrivata una prima classe, poi altre quattro. Poi una chiesetta, un’infermeria. Siamo andati avanti. Ci siamo trovati a Novara, in dodici persone, e abbiamo fondato una onlus. In pochi anni abbiamo fatto cose importanti”.

GM