
Un feto abbandonato lungo la strada che collega San Gimignano a Poggibonsi, nel senese, e una donna che si presenta in ospedale con un’emorragia: sono questi gli elementi di un mistero che tiene banco in questi giorni all’ospedale di Poggibonsi. I fatti sono accaduti venerdì sera dopo le 22. La donna, una trentenne italiana residente a San Gimignano, si presenta al nosocomio con un’importante emorragia, dovuta a un aborto, ma il feto non c’è.
Scatta così l’allarme ai carabinieri, che arrivano in ospedale e sentono prima il convivente della donna, poi lei. Le due versioni coincidono: la coppia sostiene che la trentenne era al quarto mese di gravidanza e fino a venerdì la gestazione procedeva normalmente. Improvvisamente la donna aveva accusato dei lancinanti dolori al basso ventre e il compagno aveva deciso di portarla in ospedale. Lungo il tragitto da San Gimignano a Poggibonsi la situazione era peggiorata tanto che il convivente aveva deciso di fermarsi.
A quel punto, la sua donna era scesa dalla macchina e sarebbe avvenuto l’aborto spontaneo. Vista la grande quantità di sangue che perdeva, la trentenne è stata portata in grande frettta in ospedale, mentre i due sostengono di non essersi accorti che lei aveva espulso il feto, rimasto sul ciglio della strada. I carabinieri stanno facendo indagini per chiarire alcune circostanze e capire se veramente il feto sia stato abbandonato inconsapevolmente. La trentenne è stata interrogata e il suo convivente di fatto ha permesso il ritrovamento del feto. Al momento non c’è alcuna iscrizione nel registro degli indagati.
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GM