
La senatrice del Movimento 5 Stelle Paola Taverna è intervenuta a Radio Cusano Campus per chiarire la propria posizione in merito alla vicenda del preside di Rozzano che voleva cancellare ogni manifestaizone natalizia dalla sua scuola. La Taverna aveva pubblicato come commento a quella vicenda il seguente post su Facebook: “Ho seguito per quasi 10 anni un cammino neocatecumenale, ho cercato di capirmi e di capire. Ho battezzato mio figlio, gli ho fatto fare la prima comunione e gli ho trasmesso quei valori, quelle tradizioni e quei momenti che avrà tutta la vita per verificare, accettare o abbandonare. Le nostre radici, valori di pace e speranza, quei momenti che sono diventati i nostri ricordi e per alcuni forse i ricordi più belli, meritano di essere lasciati intatti, immutati nei tempi, frutto di quella storia che fa parte della nostra cultura. Cristo è stato un grande uomo. Non parlo di avere fede ma pretendo che si abbia rispetto”.
Forse la situazione le è un po’ sfuggita di mano, ma ad un certo punto la senatrice si è lanciata in un ardito confronto: “Gesù, al di là del credo religioso, è una figura piena di valori e fa parte della nostra storia e della nostra cultura. Ogni avvenimento che leggiamo sui libri di storia lo riportiamo a prima o dopo Cristo. Quella di Cristo è una figura dirompente e rivoluzionaria piena di valori che vanno al di là della religione. Cristo era una persona che invitava molto all’ascolto, cosa che non si fa più. Io trovo una vicinanza incredibile tra l’azione rivoluzionaria di Gesù Cristo e l’azione rivoluzionaria alla quale noi del Movimento 5 Stelle stiamo chiamando i cittadini. Cioè, riporre al centro la figura umana”.
F.B.