
L’annuncio è apparso sul sito ‘Spare Room’. “Siamo una famiglia con 3 bambini e stiamo cercando qualcuno che si occupi per qualche ora a settimana dei nostri figli: due pomeriggi a settimana (dalle 16:30 alle 20:30), qualche ora nel weekend e, occasionalmente, mentre siamo fuori, una serata dalle 23 in poi quando i bambini sono già a letto”. Non è previsto alcun compenso per fare il babysitter, ma la famiglia offre ospitalità gratis.
Si legge infatti nell’annuncio: “In cambio offriamo una stanza singola in una zona carina di Manchester, con incluso l’utilizzo del wifi e tutti i costi delle bollette. Sono poi disponibili per uso personale doccia, lavatrice, cucina e forno a microonde, così come una Tv con Sky nel soggiorno in comune”. La famiglia conclude: “Ci troviamo molto vicino alla fermata degli autobus che portano in poco tempo a Didsbury e al centro di Manchester. Questa sistemazione è adatta in particolare a uno studente o a chi ha un lavoro part-time”.
Potere della sharing economy, come spiega Matt Hutchinson, direttore di SpareRoom.co.uk, al ‘DailyMail’: “I proprietari di abitazione che offrono camere in cambio di competenze o servizi stanno diventando sempre più comuni”. Hutchinson prosegue: “In passato abbiamo visto camere offerte gratuitamente in cambio di pet-sitting o lezioni di francese, italiano e mandarino”. Quindi racconta: “Un inserzionista ha addirittura offerto una stanza chiedendo in cambio la catalogazione della sua vasta collezione di spartiti, mentre un altro ha reso disponibile il suo alloggio su una chiatta per un aiuto nel suo lavoro di costruzione di barche”. Per il direttore di SpareRoom, questo “può essere il compromesso perfetto”.
GM