Boeri: “Molti 35enni sono a rischio povertà”

(Sean Gallup/Getty Images)

I 35enni non avranno bisogno della busta arancione dell’Inps, in arrivo a Natale, per sapere quanto prenderanno di pensione. Durante il convegno ‘Pensioni e povertà oggi e domani’, Tito Boeri presidente dell’Inps ha anticipato che i nati nel 1980 potrebbero essere costretti a lavorare fino a 75 anni per riuscire a recepire un assegno, che sarebbe comunque più basso del 25% rispetto a quello degli attuali pensionati. A questa preoccupante prospettiva se ne aggiunge una peggiore per chi non ha contratti continuativi, un vero e proprio allarme povertà per una intera generazione: “Con le regole del contributivo – ha dichiarato Boeri – le persone che non raggiungono un certo ammontare di prestazione prima dell’età pensionabile rischiano di non avere alcun reddito”. Per cercare di rimediare, Boeri ha ‘invocato’ un reddito minimo garantito per gli over 55, in modo da scongiurare la minaccia povertà. “Se la nostra economia non crescerà almeno dell’1% all’anno e non c’è non un processo di maggiore stabilizzazione del lavoro – ha continuato il presidente dell’Inps – iniziando con prospettive di carriera più lunghe, senza tutte le interruzioni che contraddistinguono spesso con i contratti temporanei o precari, ci potrebbero essere problemi molto seri in futuro”. L’allarme è stato lanciato, bisognerà vedere da chi sarà raccolto e cosa verrà fatto.

 

L. B.