
Vogliono la verità sulle cause del decesso i familiari della 28enne Maria Diotallevi, madre di due figli, morta ieri nell’ospedale Rizzoli di Ischia. La giovane donna, domenica scorsa, si era recata in ospedale con la febbre alta e dopo una visita nel Pronto soccorso era stata dimessa con una diagnosi di influenza. Ieri, i suoi familiari l’hanno portata nuovamente in ospedale, dove è stata disposta una Tac e le è stata diagnosticata una brutta infezione polmonare, classificata al triage del pronto soccorso con un codice rosso: dopo qualche ora, però, la giovane è deceduta.
E’ stato il fratello della ventottenne a denunciare la vicenda ai militari dell’Arma dei Carabinieri di Ischia, che hanno subito sequestrato la cartella clinica e indagano su mandato della Procura della Repubblica di Napoli. Sulla salma della 28enne sarà effettuato l’esame autoptico nel Secondo Policlinico di Napoli, mentre nel messaggio di cordoglio inviato alla sua famiglia l’Asl Na2 Nord ha assicurato che avvierà indagini interne per cercare di venire a capo di eventuali responsabilità sul decesso della giovane mamma, vittima di una tragedia che getta nello sconforto l’intera comunità isolana.
Tragedie simili si sono registrate nelle scorse settimane anche altrove: una donna di 36 anni, madre di due figli, che a metà ottobre per ben due volte nel giro di poche ore si sarebbe recata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Rivoli, in provincia di Torino, accusando forti dolori addominali e in entrambi i casi sarebbe stata dimessa, era deceduta – secondo l’autopsia – a causa di un aneurisma dissecante.Negli stessi giorni, a Milano, una donna all’ottavo mesi di gravidanza era morta poche ore dopo essere stata dimessa dall’ospedale.
A settembre era deceduta dopo esser stata dimessa due volte in tre giorni dal personale medico dell’ospedale di Martina Franca, in provincia di Taranto, Antonella Antico, assistente scolastica madre di due figli, originaria di Ceglie Messapica e residente a Villa Castelli.
GM