
A raccontare questa storia è la mamma di Carl Ayres, un ragazzo di 28 anni che ha stravolto la propria vita e quella della sua famiglia. Quando ha assunto cocaina la scorsa vigilia di Capodanno certo non pensava che le conseguenze sarebbero state queste. E per qualche giorno effettivamente non aveva avuto problemi. Almeno fino a quel fatidico 4 gennaio, quando Carl, proprietario di un’impresa edile con un passato da marine, decise di andare a fare un po’ di jogging. Durante la corsa l’alta pressione del sangue causò un coagulo e un conseguente ictus. Da quel giorno nulla fu più come prima.
Quattro giorni di coma e poi l’amaro risveglio. Carl si ritrova praticamente disabile, incapace di compiere le più semplici operazioni e i gesti quotidiani più elementari. Ecco il racconto della madre: “Era bello, sano e forte. Ora devo pulirgli il sedere, a 28 anni. Ci sono giorni in cui vorrei non alzarmi, con lui cerco di sorridere ed essere positiva, ma sono distrutta. E non credo tornerà mai ad avere una vita normale. Voglio fare un appello ai giovani come mio figlio: non fate la sua fine, perché magari pensate non possa mai accadervi, eppure Carl era così in salute prima di Capodanno. Se riesco a fare in modo che anche una sola persona si renda conto dei rischi e rinunci alle droghe, allora ne sarà valsa la pena”.
F.B.
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