
Sarà giudicata con rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso il figlio Loris di 8 anni. Lo ha deciso il gup di Ragusa, Andrea Reale, accogliendo la richiesta del legale della donna, l’avvocato Francesco Villardita, al termine dell’udienza preliminare svoltasi oggi. Nel corso dell’udienza di stamane davanti al Gup di Ragusa, che deve decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio, la procura ha contestato alla donna, che risponde di omicidio volontario aggravato e di occultamento di cadavere, anche la premeditazione, aggravante mossa dal procuratore Carmelo Petralia e dal sostituto Marco Rota.
Il 14 dicembre è prevista la nomina del perito o del collegio di periti che effettueranno le perizia psichiatrica sulla madre del piccolo Loris. Intanto, Antonella Stival, zia dell’imputata, ha voluto dimostrare a Veronica Panarello una “vicinanza come un atto dovuto oltre ogni ragionevole dubbio”, sostenendo: “Credo che Veronica non abbia ucciso Loris, sono superconvinta che non abbia assassinato suo figlio”. La donna ha proseguito: “Neanche i cani si abbandonano e quindi neanche gli esseri umani quando sbagliano. La sua nuova verità? No lo so, forse è uscita fuori di testa, ma se così fosse avrà il mio sostegno ancora più forte. Il nostro obiettivo è cercare la verità e fare in modo che Loris abbia giustizia. Io faccio solo la zia e credo soltanto in Dio e non nelle bugie umane”.
“Difenderò fino alla fine Veronica, non credo che una mamma possa uccidere suo figlio” – ha sottolineato con decisione la zia della Panarello e di suo marito Davide Stival – “La mia difesa è una difesa di famiglia. Veronica mi ha guardata e ha sorriso, poi si è girata triste quando ha capito che dovevo uscire. Eppure la notifica me l’hanno portata fino a casa. Ho dato fastidio. Non mi sarei mai potuta costituire parte civile contro di lei”.
GM