“Nella Chiesa faraoni che rubano, hanno perso il senso del limite”

Papa Francesco
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La Chiesa sta vivendo un momento strano. Tanto è l’entusiasmo suscitato dall’operato di Papa Francesco e dall’imminente Giubileo quanto gravi sono gli scandali che avvolgono il Vaticano. La lista sarebbe lunga e varia. Basti ricordare la vicenda che coinvolge il cardinale Bertone e i soldi per ristrutturare il suo mega attico che sarebbero stati sottratti alle donazioni per il Bambin Gesù, oppure la nuova inchiesta denominata Vatileaks 2. Uno scandalo riferito alla fuga di notizie riservate dal Vaticano per il quale sono stati arrestati qualche settimana fa Francesca Immacolata Chaouqui e monsignor Lucio Angel Vallejo Balda e per il quale verranno processati presso la Santa Sede anche i due giornalisti italiani Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi.

In questo contesto, che vede anche le spese pazze del cardinale Pell e le dichiarazioni del vescovo di Ferrara che augura una morte prematura a Papa Francesco, arrivano oggi le dure parole di Mons. Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana. Nell’intervista rilasciata a Il fatto quotidiano l’esponente della Cei ha detto: “I “faraoni” – nella Chiesa, in Vaticano come nel resto della società – sono coloro che hanno perso il senso del limite, confondono i mezzi con il fine e finiscono per adorare il dio denaro o vendersi per la carriera. Nella Chiesa stridono ancor di più. Quando sento di casi di religiosi che si intascano soldi destinati alla carità, provo il vivo prurito di costituirmi parte civile in un processo a loro carico: non si possono calpestare né i poveri né i fedeli in questo modo, che getta fango su vescovi e preti esemplari. La Chiesa deve chiedere i danni”.

Anche sul sostegno a Papa Francesco, Galantino ha le idee chiare: “La comunità ecclesiale è con il Papa. Difficoltà e resistenze rispetto al cambiamento sono da mettere in conto: la riforma viene a scuotere in maniera radicale quelle che per qualcuno sono abitudini comode e consolidate. Ma chi ragiona pensando che adda passà ‘a nuttata fa male i propri calcoli”.

F.B.