
All’ex Aci di Vicenza in piazzetta san Biagio, oltre 40 dipendenti comunali, responsabili di settori quali tributi, patrimonio ed espropri lavorano al gelo. Il palazzo è vecchio e la caldaia non funziona, così il repentino crollo delle temperature degli ultimi giorni ha costretto i lavoratori a stare in ufficio con indosso cappotti, sciarpe e cappelli. La temperatura parte dai 10 gradi dei primi piani e arriva a un massimo di 15 all’ultimo. Questo, ovviamente, nelle giornate miti, figurarsi quando la colonnina di mercurio scenderà ulteriormente. A denunciare questa situazione è stata Maria Teresa Turetta delle Confederazioni unitarie di base (Cub): “La situazione non può restare così tutto l’inverno, qualcuno deve trovare una soluzione tempestiva. L’edificio è vecchio, anzi vecchissimo e l’impianto di riscaldamento pure. Sono a rischio la salute e la sicurezza dei dipendenti, che deono lavorare in un ambiente ottimale. O la questione si risolve subito o saremo costretti a forme di protesta eclatanti”. La stessa situazione la stanno vivendo i dipendenti del Ministero di grazia e giustizia al tribunale di Borgo Berga, in pieno centro storico di Vicenza dove, oltre al gelo – un’ala della struttura è senza riscaldamento, forse per i danni provocati da una precedente infiltrazione di acqua – la Cgil ha denunciato: lavoratori senza contratto da sei anni, organici ridotti al lumicino e personale assegnato ad altri uffici con gravi difficoltà per il giudice di pace.
L. B.