Affronta i bulli con un selfie e si mostra al mondo

lexxie harford
Un selfie di Lexxie Harford (dal web)

Il bullismo può cambiare la vita dei bambini, segnarli irrimediabilmente, costringendoli ad atteggiamenti che terranno anche in età adulta. Molti, però, riescono a reagire, capovolgendo le cose. E’ il caso di Ollie Forsyth, ragazzo inglese affetto da dislessia, diventato imprenditore a 17 anni – i bulli che lo vessavano oggi chiedono lavoro – o Lexie Harford che ha affrontato con coraggio un’imperfezione fisica che la tormentava dall’infanzia.  La 23enne di Stoke-on-Trent ha sul volto una vistosa macchia  rossa, coperta per anni con del trucco pesante per evitare di essere vittima dei bulli: troppo forte il timore di sentire altre risatine o essere presa in giro. Oggi, la ragazza – che era stata contattata per partecipare a ‘Troppo brutti per amare?’, uno show televisivo –  ha deciso di mostrarsi al naturale, postando online dei selfie. Le sue foto, oltre all’effetto virale (100.000 contatti), ne hanno avuto un secondo ben più importante: altre persone con lo stesso problema hanno deciso di mostrarsi come lei, parlando del loro ‘malessere’ legato a questo ‘difetto’. “So che alcune persone ricorrono alla chirurgia laser – ha detto la ragazza – non credo sia sbagliato. Devi fare quello che ti fa stare tranquillo. Per il momento io sto bene così”. Un tema quest’ultimo molto discusso soprattutto quando si parla di giovanissimi, come nel caso di Gage Berger un bambino di 6 anni operato per correggere le orecchie a sveltola, un difetto che lo aveva fatto finire nel mirino dei bulli.

 

L. B.