Contagiò sei donne: “Essere sieropositivi è come la roulette russa”

Sieropositività (AFP/Getty Images)
Sieropositività (AFP/Getty Images)

E’ accusato di “lesioni personali gravissime e insanabili” nei confronti di sei donne, con l’aggravante dei futili motivi, Valentino, un 30enne romano che sapeva di essere sieropositivo dal 2006 al 2014 ma ha continuato a pretendere e ottenere rapporti sessuali non protetti con diverse donne. Nei giorni scorsi, un appello era giunto dalla trasmissione di Raitre ‘Chi l’ha visto?’: “Ragazze, se avete fatto sesso con un ragazzo che si chiama Valentino. T, contattateci subito”.

Valentino è stato arrestato e dal carcere di Regina Coeli si difende così: “Le ragazze ci stavano, qualcuna mi rispondeva sì al primo invio. Non ho mai forzato nessuna, a loro andava di farlo così”. Il suo legale, Giuseppe Minutolo, sostiene che quella del suo assistito sia stata solo “superficialità” e le parole del 30enne sembrano confermarlo: “É come avere a che fare con la roulette russa”. Valentino sembra non rendersi conto del grave danno che ha arrecato alle sue vittime.

“Ho vissuto con la maggior parte di queste donne, eravamo innamorati, facevamo colazione in cucina al mattino: perché avrei dovuto fargli del male?”, dice il 30enne, il quale – secondo il suo legale – “ha ritenuto di poter gestire la malattia e gli effetti sulle partner”. A dimostrazione di ciò, c’è la relazione con l’attuale compagna, testimonianza “che il mio cliente non è un mostro. Certo, è un ragazzo che non ha avuto un’educazione sentimentale o affettiva, ma altro non c’è”.

“Ho commesso una leggerezza. Credevo non sarebbe successo”, continua a insistere Valentino, che riusciva ad avere diversi rapporti in contemporanea e “a nessuna sentiva di far mancare qualcosa”. Il 30enne chiosa spiegando di aver paura di restare in cella: “Sono l’unico Valentino arrestato, sanno la storia della sieropositività”. Infine denuncia minacce da parte del detenuto con cui divide le mura della sua prigione: “Se mi infetti, ti spezzo”, gli avrebbe infatti detto nei giorni scorsi.

Intanto, l’inchiesta si allarga dopo che che quattro donne sono andate in Tribunale per raccontare ai pubblici ministeri degli incontri avuti con l’uomo. Diverse donne che hanno saputo di essere state con Valentino stanno cercando di capire se sono state contagiate. Una di loro ha già saputo di aver contratto la malattia. “Con me aveva escluso di esser malato” ha raccontato invece un’altra giovane in attesa dei risultati degli esami.

GM