Prete si dà alla bella vita coi soldi della Caritas

Prete (Dan Kitwood/Getty Images)
Prete (Dan Kitwood/Getty Images)

Il dottor Franco Focherini, un farmacista di Legnaro, paese in provincia di Padova, morto nel dicembre del 2014, ha lasciato in eredità alla Caritas locale 15 milioni di euro, affinché queste cifre venissero investite per aiutare i poveri. Da atto notarile, unico depositario dell’ingente somma è un prete di 57 anni, parroco di una delle quattro parrocchie di Legnaro. Questi, però, avrebbe fatto un uso tutt’altro che coscienzioso di quei soldi, come scrivono in queste ore i quotidiani locali.

Il sacerdote, infatti, avrebbe iniziato a girare sempre ben vestito, a fare spese massicce, come una moto per sé e un’auto per un collega prete, o un’operazione di chirurgia estetica per la madre. Come se non bastasse, si sarebbe concesso viaggi in Sicilia e in montagna, non rinunciando a ristoranti e alberghi di lusso. La procura di Padova, a questo punto, ha voluto vederci chiaro, chiedendo conto di quelle cifre spese e scoprendo che dall’eredità erano stati sottratti in pochi mesi ben 100mila euro.

Il prete è stato così denunciato per appropriazione indebita e su richiesta del pubblico ministero Sergio Dini, il gip padovano Cristina Cavaggion ha firmato un decreto di sequestro preventivo del lascito del quale il prelato era stato nominato custode.

 

GM