
Jacob Smilg, un tredicenne con una grande passione per l’elettronica, ha sfruttato questa sua attitudine per aiutare l’amico Ethan Kadish (15) a comunicare di nuovo. Nel 2013, Ethan fu colpito da un fulmine durante a una partita di ‘ultimate’ – un gioco di squadra giocato con il frisbee – al Goldman Union Camp Institute di Zionsville (Indiana). Devastanti le conseguenze: vivo per miracolo, a causa di una lesione cerebrale il ragazzo non può camminare, parlare, mangiare o andare in bagno in modo indipendente. Jacob ha pensato di costruire un display luminoso che, a seconda del movimento della testa o degli occhi di Ethan, gli permetta di dare semplici risposte come ‘sì’ o ‘no’. Una volta testato, Alexia Kadish ha spiegato che per la prima volta in un anno e mezzo è riuscita a comunicare davvero con il figlio e che il display permette di sapere quanto capisca di ciò che gli viene detto. Jacob si è messo a lavoro su un nuovo dispositivo per aiutare l’amico a comunicare di più e in maniera più semplice.
L. B.