“Stai con me, non ti preoccupare, ti proteggo io”, sono queste le parole con le quali Shannon Johnson, 45 anni, ispettore sanitario ha tranquillizzato durante tutta la sparatoria di San Bernardino la sua amica e collega Denise Peraza, 27 anni, una dei 21 feriti sopravvissuti all’attacco. Non solo l’ha calmata, ma l’ha anche protetta fisicamente prendendosi i proiettili al posto suo. Insomma un vero e proprio eroe che ha compiuto un gesto d’istinto di grande altruismo, generosità e sacrificio.
Denise, ancora sotto choc, non ricorda bene quello che è accaduto, ma prova a ricostruire lo stesso quei drammatici momenti: “Aveva le braccia intorno a me, mi teneva stretta il più possibile dietro alla sedia, e nonostante il caos continuava a dirmi “Non ti preoccupare, ci sono io con te””. Fino a pochi attimi prima erano in riunione insieme e avevano scherzato sul fatto che l’orologio potesse essere rotto, visto che il tempo passava lentamente. Poi l’inizio degli spari. Denise ricorda l’amico e collega: “Aveva sempre un sorriso per tutti in ufficio, e un aneddoto sui suoi viaggi in Georgia, quando tornava a casa.”.
Oggi su Facebook è intervenuta anche Mandy, la fidanzata dell’eroe di San Bernardino: “Shannon era una persona generosa, un’anima piena d’amore, teneva alla sua famiglia e ai suoi amici, proteggeva tutti quelli a cui voleva bene. Amava il suo lavoro, viveva una vita tranquilla a Los Angeles, amava le lunghe passeggiate, andare ai concerti, le chiacchierate, la musica, i suoi animali, le risate. Shannon credeva nella grandezza dell’amore, nell’eguaglianza e nella gentilezza. Chiunque lo conosceva avrà nostalgia di lui più di quanto si possa immaginare”.
F.B.
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