
Nei giorni scorsi, un piccolo allevamento artigianale di volatili è risultato colpito dal virus H5N1 dell’influenza aviaria. Secondo quanto si apprende, il virus è altamente patogeno, ma non è comunque trasmissibile all’uomo attraverso il consumo di uova, carne, foie gras, e più in generale di ogni prodotto alimentare. Il caso di aviaria è stato rilevato in Francia, in un piccolo terreno privato a Biras, nel dipartimento francese della Dordogna, tra Pèrigueux et Brantome, dopo che non si registravano casi simili da otto anni.
Il virus ha già ucciso 22 dei 32 polli allevati in cortile. Durante i successivi controlli avvenuti dopo la scoperta del focolaio, nelle ultime due settimane, sono stati rilevati ulteriori casi nei polli ancora vivi. La notizia è stata riportata dal Daily Mail online citando il ministero dell’Agricoltura, sentito dall’agenzia Reuters. Nonostante le rassicurazioni per l’uomo, otto Paesi hanno sospeso le importazioni di pollame francese; si tratta di Giappone, Marocco, Corea del Sud, Cina, Thailandia, Egitto, Algeria e Tunisia.
Il nuovo focolaio coincide con la vigilia della stagione natalizia quando si impenna la domanda di foie gras; si tratta dunque di un duro colpo per il tessuto economico francese legato alla gastronomia, anche perché il Giappone risulta essere il principale paese importatore di foie gras.
GM