Roma, abbattuta quercia secolare

12334340_10208398019058635_134423860_o
Websource

Piazza della Quercia di Roma ha detto addio all’albero secolare che le ha dato il nome. L’esemplare infatti, che svettava nel luogo dove ha sede il Consiglio di Stato, è stato brutalmente abbattuto. A colpi di motosega l’albero è stato tranciato in più parti e le  radici dell’albero, sono state soffocate dalla nuova pavimentazione dell’area. I lavori, da migliaia di euro,  sono stati progettati e realizzati  dall’ufficio tecnico del Municipio I senza tenere in considerazione il valore storico ed ambientale dell’esemplare.La situazione era già stata denunciata nei mesi scorsi dai tecnici comunali che hanno effettuato i sopralluoghi: “Si evidenzia un progressivo deperimento dell’albero di ‘Quercus ilex’ e  abbiamo constatato che versa in condizioni di particolare sofferenza a causa della scarsissima permeabilità e traspirabilità della pavimentazione sopra l’apparato radicale”. Un appello rimasto inascoltato, tant’é che, dopo quasi un anno, quella pavimentazione ne ha causato la morte. “Il massetto di calce e cemento – scrivono ora i responsabili dell’Ufficio Giardino alla consigliera del municipio I, Nathalie Naim che ha seguito fin dall’inizio la vicenda – ha impedito la traspirabilità e permeabilità”. “A giugno avevo scritto al direttore dell’ufficio tecnico – protesta Naim – invece di fare l’aiuola hanno fatto una griglia intorno alla quercia. Nulla da fare l’albero è morto”. E dal Servizio Giardini dichiarano: “L’abbattimento è necessario, albero era ormai morto e pericoloso”. Purtroppo il Comune di Roma non ha i soldi necessari, quindi sarà la Confraternita dei Macellai a donare un nuovo giovane albero, non prima di ampliare la “tazza” della pianta troppo stretta.”Questo per evitare – spiegano la presidente del municipio I Sabrina Alfonsi e l’assessore alla Mobilità, Anna Vincenzoni –  come è già accaduto nel corso degli ultimi anni, che la nuova quercia si ammali e debba essere sostituita. Come spesso accade, purtroppo questi interventi non sono preceduti da una comunicazione al municipio che si è trovato a dover dare risposta a decine di telefonate dei cittadini che chiedevano chiarimenti”.

Roberta Garofalo