Crede di aver ucciso la moglie e si impicca

Omicidio suicidio
(Websource)

La moglie, R.T. di 62 anni, era affetta da una malattia degenerativa ed era una malata terminale. Il marito, L.N., agricoltore di 76 anni, non sopportava più di vederla soffrire così, lì nel letto accanto a lui senza poter far nulla per aiutarla. E così l’uomo, preso dalla disperazione, ha cercato di ucciderla. Le ha messo le mani attorno al collo e ha tentato di strozzarla stringendola con violenza fino a farle perdere i sensi. L’anziano, convinto di averla uccisa, si è poi recato in garage per completare il suo “piano. Lì infatti aveva già preparato una corda e l’ha utilizzata per uccidersi tramite impiccagione.

Il risvolto ancora più tragico di questo dramma famigliare doveva però ancora accadere. Infatti due ore dopo quello che sembrava un “classico” omicidio/suicidio, la moglie si è risvegliata. A quel punto ha chiamato il figlio spiegandogli che il papà aveva tentato di strangolarla. E’ stato lui a trovare l’uomo impiccato in garage. Il fatto, avvenuto a Roverbella in provincia di Mantova domenica scorsa, è stato reso noto soltanto oggi.

F.B.