Tragedia della follia a Baltimore, nel Maryland, dove Christopher Harrison Jr., 28 anni, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e aggressione; secondo quanto ricostruito, venerdì l’uomo si stava dirigendo con tre suoi colleghi a piedi verso una stazione di servizio lungo l’autostrada nel sobborgo di White Marsh dopo che la loro auto era rimasta a corto di benzina; a un certo punto è esplosa la lite e l’uomo con altri due colleghi sono arrivati sul punto di fare a botte.
Ha spiegato Anthony Rodriguez, l’unico collega non coinvolto nella lite: “Continuavano a spingere e a provocare Christopher dicendo che era il momento di fare a pugni. Avevano deciso di risolvere la questione con una scazzottata”. Proprio mentre i due provavano a mettere le mani addosso ad Harrison, questi ha gettato benzina addosso ai colleghi e ha dato loro fuoco. Le vittime hanno iniziato a dimenarsi e a strapparsi i vestiti di dosso. La scena choc è stata ripresa da David Widener che si era avvicinato agli uomini per assistere a una scazzottata, ritrovandosi invece testimone oculare di un tentato omicidio.
In base a quanto scrive il Baltimore Sun, entrambi gli uomini sono ricoverati in ospedale: uno ha subito ustioni sul 90 per cento del corpo ed è in condizioni critiche, l’altro ha ferite sul 60 per cento del corpo ed è in condizioni stabili. Nel frattempo, Christopher Harrison Jr. è stato arrestato e si trova in custodia in carcere senza la possibilità di uscire su cauzione.
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GM
