
Per qualche bambino sedersi sulle gambe di Babbo Natale in un centro commerciale e chiedere un regalo non è la cosa più facile del mondo. E’ così per Brayden un bambino autistico che, purtroppo, non riesce a vivere normali esperienze di vita quotidiana come tutti gli altri. Erin Deely, la mamma, ha raccontato che il piccolo non ama farsi fotografare e che aveva rinunciato a fargli uno ‘scatto’ in compagnia di Babbo Natale, una tradizione statunitense. La donna ha poi scoperto ‘Caring Santa’, un evento organizzato dal gruppo ‘Autism Speaks’ nei centri commerciali di tutto il paese, con l’aiuto di Babbi Natale “speciali”: operatori esperti mettono i piccoli autistici a loro agio in un ambiente tranquillo e controllato. Così, al SouthPark di Charlotte (Carolina del Nord), Brayden ha incontrato un Santa Clause che si è sdraiato a terra con lui, iniziando a giocare. “Brayden era timido e si avvicinava lentamente – ha raccontato la signora Deely – poi Babbo Natale è sceso dalla sedia, è scivolato a terra e ha iniziato a giocare con gli oggetti che mio figlio aveva portato. Volevo solo abbracciare quell’uomo meraviglioso”.”Pensavo non saremmo mai riusciti a scattare una foto del genere – ha continuato – Il rumore e la pressione lo rendono ansioso. Se gli chiedi di sorridere è troppo per lui, non riesce a gestirlo”. Una magia di Natale non solo per un bimbo ma per una intera famiglia.
L. B.