
La Roma è attesa domani da una partita fondamentale per il proseguo della stagione. Contro il Bate Borisov in Champions League ci si gioca il passaggio agli ottavi di finale e soprattutto circa 20 milioni di euro che entrerebbero nelle casse giallorosse. Dopo un periodo però negativo, con risultati pessimi tra campionato e coppe, la squadra di Garcia si presenta a questo appuntamento con le ossa rotte. E l’allenatore francese continua ad essere in bilico, nonostante le rassicurazioni della società.
L’eventuale eliminazione dalla Champions sarebbe un grosso danno per lui. Tra i tanti nomi che si fanno per la sua sostituzione c’è anche quello di Fabio Capello, già allenatore dell’ultima Roma scudettata. E chi pensava che il tecnico friulano avrebbe detto di no a prescindere a questa soluzione, rimarrà sorpreso da queste sue dichiarazioni rilasciate a Radio Rai: ”All’inizio del campionato la Roma era una delle favorite in assoluto per lo scudetto, con una rosa più competitiva che mai. È partita bene, poi si è persa un po’. L’ambiente è un po’ difficile, ti ammalia, ti avvolge e ti addormenta. Quando abbiamo vinto lo scudetto ho lottato per sei mesi l’anno dopo, per sottolineare che dovevamo pensare a quello dell’anno successivo, invece era tutta un’euforia, una festa continua. Io ero abituato alla Juve e al Milan dove vincendo non avevi fatto altro che il tuo dovere. Roma è una città meravigliosa, dove tutto è bellissimo. Devi estraniarti da questa bellezza e vivere il lavoro duramente. Io alla Roma? Oggi sono bello rilassato, mi godo questo periodo dopo aver lasciato la guida della nazionale russa. Ma dico mai dire mai…”.