
Si chiamava Foued Mohamed-Aggad, aveva 23 anni ed era originario di Strasburgo: sarebbe lui il terzo giovane che il 13 novembre ha fatto irruzione al Bataclan, sala concerti di Parigi, uccidendo – insieme a due complici identificati come Samy Amimour e Ismaël Omar Mostefaï – 89 persone, tra cui la nostra connazionale Valeria Solesin. In un primo momento, si era parlato di otto uomini componenti del commando che ha tenuto per ore sotto scacco il locale e l’intera Francia.
Al termine dell’operazione, il capo della polizia parigina Michel Cadot, aveva sottolineato come il blitz “è stato estremamente difficile: i terroristi erano chiusi al piano, hanno sparato e avevano cinture esplosive”. Per consentire l’identificazione del terzo terrorista è stato necessario un intenso lavoro di intelligence e della polizia scientifica francese: alla fine, fondamentale per riconoscere il 23enne, partito nel 2013 per la Siria e ritenuto vicino a Fares Mourad, uno dei principali reclutatori jihadisti in Francia, è stato il particolare di un dito mozzato.
Secondo ‘Le Parisien’ il fratello maggiore di Mohamed-Aggad, Karim, 25 anni, “è attualmente detenuto dopo esser tornato dalla Siria”. Si tratterebbe di cittadini francesi, immigrati di seconda generazione: fanno parte di una famiglia di quattro figli proveniente da una piccola cittadina vicino appunto a Strasburgo. L’attentatore 23enne, scrive ancora il quotidiano parigino, è stato tra i dieci partiti da un sobborgo di Strasburgo per andare a combattere in Siria; due di loro non sono mai tornati, poiché rimasti uccisi nella guerra civile.
“Volevano colpire Berlino”
Intanto, il quotidiano tedesco ‘Bild’ parla di tre persone arrestate in Germania dalle forze speciali della polizia federale del Bundeskriminalamt, in quanto sospettate di aver fondato un’associazione terroristica, e di aver preparato “pesanti azioni violente contro lo Stato”. Arresti e perquisizioni sono avvenuti in diversi appartamenti di Berlino, in particolare nel quartiere di Neukoelln. Contestualmente, la Procura generale indaga inoltre su altri tre giovani, rispettivamente di 17, 25 e 35 anni, sospettati anche loro di stare preparando attentati.
GM