
Più di due anni fa ha abbondato il suo lavoro a tempo indeterminato in una scuola elementare di Pordenone e ha deciso di aprire una fattoria: una quarantina in tutto gli animali, capre, maiali vietnamiti, asini, conigli, cincillà, criceti, cocorite, cani, gatti, galline, tacchini, ma soprattutto cinque cavalli, la sua più grande passione. Questa è la storia di Chiara Pasquini, 37enne di Azzano Decimo, in provincia di Pordenone, raccontata oggi da ‘Il Gazzettino’.
La giovane donna accudisce da sola, “senza aiutanti e senza un giorno di ferie”, i suoi animali e ha deciso da poco di far fruttare la sua laurea in pedagogia: è infatti l’unica allevatrice in tutto il Friuli che pratica la zooantropologia con i cavalli, materia studiata a Bologna alla scuola di Roberto Marchesini. Racconta Chiara Pasquini: “Mentre nell’ippoterapia si presuppone che la persona che sta vicino al cavallo abbia un disturbo da curare, nella zooantropolgia il rapporto fra uomo e cavallo è paritario e dialogico: l’uno impara dall’altro. Il cavallo è l’animale che preferisco per questo lavoro…”.
L’allevatrice, nelle scorse settimane, era stata suo malgrado protagonista di uno spiacevole incidente, finito fortunatamente per il meglio: uno dei suoi cavalli, Snowquick, vecchia gloria dei circuiti ippici, era precipitato in un canale di scolo nei pressi di via Burtolo ad Azzano Decimo. La Pasquini aveva chiesto aiuto a un agricoltore azzanese sessantenne, papà di un ex pompiere, il quale ha a sua volta telefonato ai vigili del fuoco di Pordenone, che si sono precipitati sul posto con il nucleo speleo-alpino fluviale.
Il salvataggio dell’animale è stato molto complesso ed è durato ore anche perché Snowquick si è imbizzarrito, sfilando le corde dell’imbragatura, che è stata legata al trattore. La complessa operazione si è conclusa grazie alla tenacia dei soccorritori e il cavallo è potuto tornare così dalla sua padrona praticamente illeso.
GM