
Dramma sfiorato a San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova, dove un giovane di 20 anni è stato ferito, mentre era in auto con la fidanzata in una stradina appartata. A esplodere il colpo di fucile è stato un residente, che poi ha spiegato di essere convinto che si trovasse di fronte a due ladri. Il giovane è ricoverato in ospedale con una prognosi di 40 giorni, mentre la fidanzata a parte il forte choc non ha riportato alcun tipo di conseguenza.
I carabinieri hanno denunciato intanto l’uomo che ha sparato per lesioni personali aggravate, danneggiamento, esplosioni pericolose e porto abusivo di armi. E’ stato egli stesso a spiegare che stava tornando poco prima di mezzanotte da una battuta di caccia alle nutrie, in compagnia di due amici e che avrebbe notato l’auto appartata. Così avrebbe battuto con una mano sui finestrini e il giovane, impaurito, avrebbe messo in moto. Mentre l’auto provava a dileguarsi, l’uomo ha esploso il colpo, che per poco non uccideva il giovane.
L’episodio ha rilanciato la polemica politica sulla legittima difesa e l’utilizzo delle armi, con il segretario provinciale del Pd Massimo Bettin che su Facebook si è scagliato contro chi “incita all’utilizzo delle armi”. Ha sottolineato l’esponente dem: “Mi auguro davvero che questo fatto faccia riflettere chi, a partire da certa politica e da alcuni mezzi di informazione, alimenta da mesi un clima che incita all’utilizzo indiscriminato di armi da fuoco per difendersi da tutti, anche dai fidanzatini e dalle proprie paranoie. La cosa è semplice, se hai un’arma prima o poi la userai e farlo in momenti di scarsa lucidità non è poi così improbabile”.
Pronta la replica di Daniele Canella, esponente locale della Lega Nord: “Ovviamente si tratta di un gesto da condannare, non si può uscire e sparare senza accertarsi se c’è pericolo. Ma è un caso emblematico dell’insicurezza che si respira nel nostro territorio e in particolare a San Giorgio delle Pertiche. Le cronache degli ultimi giorni sono pieni di furti, riusciti e tentati. Il problema è alla fonte: è il fatto che i cittadini sono esasperati e sono costretti a usare le armi per difendersi. Il domicilio dovrebbe essere sacro: se qualcuno entra a casa mia senza permesso devo potermi difendere. C’è invece una sensazione diffusa di essere indifesi contro i ladri”.
GM