“La Gelmini? Si faccia infibulare”

MILAN, ITALY - NOVEMBER 29: Italian Education Minister Mariastella Gelmini attends the School Construction Industry Conference held at Palazzo Marino on November 29, 2010 in Milan, Italy. Italian university students protest against Italian Education Minister Mariastella Gelmini for her law providing for the cuts to university. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)
Mariastella Gelmini (Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

“La Gelmini ha rovinato la scuola, senza Berlusconi sarebbe stata una nullità, che si faccia infibulare”. E’ questa una delle frasi più forti del ‘secondo atto’ di Don Paolo Farinella, parroco di San Torpete, a La Zanzara di Radio 24. Chiamato per commentare il poverone alzato dalla sua precedente dichiarazione all’emittente radiofonica di non voler fare il presepe, il parroco non ha risparmiato nessuno andando a ‘ruota libera’ su diversi temi. “Non voglio essere in compagnia di Salvini o Gelmini a cantare ‘Tu scendi dalle stelle’ – ha detto il prete – Il presepe? Non lo faccio da anni. Una volta ci misi bambini di tanti colori diversi, un parto plurigemellare della Madonna. Ora è diventato il simbolo di una favola, mi infastidisce che Salvini lo porti come simbolo di civiltà, una cosa obbrobriosa. La mia gente è su un altro piano, non dice niente. Nel presepe ci sono ochette, mestieri, formaggiaio: San Francesco lo fece per lanciare un messaggio, oggi non è piu così”. Archiviata la questione presepe, Don Farinella ha anche parlato del Giubileo. “Questo evento non è come accumulare punti al supermercato, che se ne raccogli un tot prendi padella o pentola. E’ forma , uno va lì e si lava i peccati. Il Papa si trova in una situazione molto complicata, secondo me lo ha fatto per motivi interni. Tutta sta gente va a Roma ci tiene, dimostra (riferendosi al Santo Padre) ‘il popolo è con me e non potete criticarmi’”. Qualche critica, probabilmente, pioverà a breve sul parroco. Pronti a una nuova puntata.

 

L. B.