
Emergono nuovi particolari nell’inchiesta che un mese fa ha portato a sgominare un’organizzazione terroristica che aveva base in Norvegia ma radicazioni in diversi Paesi europei, compresa l’Italia, dove la cellula – secondo gli investigatori – era “molto attiva”, anche se sembra non progettasse attentati. Ai vertici dell’organizzazione, il mullah Krekar, fermato in Norvegia. Proprio nel nostro Paese, è stato arrestato a Merano Abdul Rahman Nauroz, risultato “particolarmente attivo nell’attività di reclutamento”, “sia attraverso internet, sia attraverso ‘lezioni’ che teneva nel proprio appartamento di Merano, luogo di riunioni segrete”.
Nei giorni scorsi, è emerso che l’appartamento dove viveva Nauroz è risultato essere affittato dal comune di Merano e ceduto gratuitamente al presunto terrorista, in quanto questi risultava essere un richiedente asilo e, ironia della sorte, in base alla documentazione falsa che aveva fornito risultava essere perseguitato proprio dagli estremisti islamici. Inoltre Nauroz usufruiva anche di un sussidio di sostentamento mensile e di corsi di aggiornamento professionale che la provincia autonoma di Bolzano organizza per i disoccupati.
Sembra che però Nauroz non fosse l’unico a vedere nell’altoatesino una sorta di isola felice; in base a quanto scrive ‘Il Corriere dell’Alto Adige’, infatti, in un’intercettazione di fine aprile, Muhamad Majid, di recente fermato a Bari, spiega a un’altra persona: “Se vuoi vivere in Italia è meglio che tu vada a Bolzano …ti pagano la casa anche se non lavori”. Majid aggiunge: “Per il lavoro e anche per il sociale, basta che fai come ha fatto Mullah Kawa, lui ha pagato l’affitto di casa soltanto per sei mesi”.
“Dopodiché ci hanno pensato i servizi sociali. Che lavora o che non lavora è uguale! Può starsene tranquillamente a casa che tanto gli paga tutto il Comune. Gli passano pure un mensile per lui, la moglie e i figli”, rileva ancora il presunto terrorista iracheno, che quindi conclude: “Il sistema che utilizzano a Bolzano è come quello tedesco: tutti i curdi che si trovano a Bolzano non lavorano. Stanno tranquillamente a casa… pensa bene a quello che ti ho detto”.
GM