Un ragazzo di 22 anni si è ritrovato malmenato per strada l’altra sera a Padova, senza avere colpa alcuna: la surreale vicenda è avvenuta intorno alle 21, quando il giovane ha parcheggiato l’auto, in attesa di vedere la propria fidanzata. A un certo punto, si avvicina un uomo in evidente stato di alterazione, cercando di forzare la portiera; il 22enne prova a chiedere spiegazioni, ma non fa in tempo a scendere dall’auto che viene colpito da diversi schiaffi e pugni.
L’aggressore continuava a urlargli addosso nella sua lingua, finché il giovane non è riuscito a dileguarsi, nascondersi in casa della fidanzata e da lì chiamare il 113: sul posto arriva così una volante della polizia, ma mentre questi raccolgono la denuncia, vengono avvertiti dalla centrale che a poca distanza sta avvenendo una lite familiare. Gli agenti arrivano così in un’abitazione dove trovano una donna di origini romene, 47 anni, in lacrime, che dice di essere appena stata picchiata dal consorte.
Racconta ai poliziotti che il marito è convinto di essere stato tradito e che ha anche scoperto e picchiato l’amante. Così, i poliziotti hanno fatto uno più uno e grazie anche alla descrizione dell’aggressore fornita dal 22enne sono risaliti al marito della donna, un 47enne, anch’egli romeno, che ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato denunciato per lesioni personali e danneggiamenti. L’aggressore ha spiegato di essere convinto del tradimento della consorte, perché era andato a cercarla al lavoro ma non l’aveva trovata, quindi l’aveva chiamata al telefono ma non aveva risposto.
Fuori di sé era così tornato precipitosamente a casa e dato lo stato di alterazione se l’era presa con quel ragazzo parcheggiato di fronte alla propria abitazione. Entrambe le vittime dell’aggressione sono finite al pronto soccorso, con ecchimosi e tumefazioni in varie parti del corpo. I medici hanno dimesso il ragazzo con una prognosi di dodici giorni mentre la donna se la caverà in due settimane.
GM
