
Fiat Chrysler dovrà pagare 70 milioni di dollari di multe per chiudere un’inchiesta sulla sicurezza stradale aperta negli Usa. Secondo l’inchiesta, il gruppo automobilistico nato dalla fusione delle aziende torinese e statunitense non ha reso note notizie di incidenti in cui sono stati coinvolti propri veicoli. Nei sinistri stradali si sono registrati morti e feriti. La notizia della multa per Fca è stata data in anteprima dall’agenzia Reuters.
A settembre Fca aveva ammesso di non aver presentato un numero non precisato di rapporti obbligatori in base a una legge del 2000 sulla sicurezza stradale, che impone appunto ai gruppi automobilistici di rendere noti dati sui decessi e le cause legali. La National Highway Traffic Safety Administration, l’agenzia preposta a rilevare carente nella sicurezza stradale, aveva parlato di una “mancanza significativa”. Non solo a Fca, ma a tutti i grandi gruppi automobilistici è imposto di presentare elettronicamente grandi quantità di dati relativi a incidenti auto, decessi, cause legali e altre informazioni.
Nei mesi scorsi, il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha concordato il pagamento di 70 milioni di dollari nelle casse della National Highway Traffic Safety Administration per aver violato le norme statunitensi sulle campagne di richiamo dei veicoli difettosi. Fca si è impegnata altresì a spendere venti milioni in “azioni migliorative a beneficio del settore e dei consumatori” e nel miglioramento di alcune campagne in corso. In più dovrà sborsare altri 15 milioni se non osserverà alcune disposizioni.
GM