Caso Ragusa: offerte di lavoro al superteste Gozi

gozi“Qualcuno si è fatto avanti per offrire un lavoro a Loris”. Lo rivela il legale Antonio Cozza, difensore da qualche mese di Loris Gozi, il 38 enne superteste del caso Ragusa e grande accusatore di Antonio Logli, arrestato nei giorni scorsi dalla polizia in esecuzione di una condanna del 2013 diventata definitiva.
“Con un lavoro potremmo chiedere l’affidamento in prova, cosa non abbiamo potuto fare ora perché Loris, nonostante gli sforzi fatti, non è riuscito a trovare un’occupazione stabile» spiega l’avvocato che non prevede tempi brevissimi per far uscire dal Don Bosco il suo assistito.
“È finito in carcere per una vecchia vicenda risalente al 2008 per un reato “bagatellare” – prosegue il legale – conclusa con una sentenza di condanna in primo grado, che non è stata impugnata. Il Tribunale di Sorveglianza ha respinto la richiesta di affidamento in prova al servizio sociale, perché, sostanzialmente, Loris non ha un lavoro”. Nel merito dell’accusa, diventata condanna a 3 anni per furto aggravato (un computer portatile su un’auto in sosta dopo la rottura di un finestrino) secondo l’avvocato “c’era la possibilità di ribaltare la sentenza di primo grado che, per varie trascuratezze a lui non imputabili, non è stata appellata, divenendo così definitiva, così come di dar corso a misurare alternative alla detenzione; la mancanza di un lavoro è stata valutata, allo stato, però come una situazione a ciò preclusiva”.
MD