Malore fatale: muore un 25enne, donati gli organi

Roberto Mancini (foto Facebook)
Roberto Mancini (foto Facebook)

Lo scorso fine settimana era stato colpito, nella sua abitazione, da un malore improvviso a causa di una patologia cerebrale grave che, fino a quel momento fatale, era stata asintomatica. Per il 25enne di Amandola, in provincia di Fermo, Roberto Mancini, non c’è stato nulla da fare: è spirato giovedì pomeriggio all’ospedale regionale de L’Aquila, dove era stato trasportato con l’eliambulanza dello stesso nosocomio, immediatamente dopo il malore.

L’ospedale abruzzese ha un reparto di neurochirurgia tra i migliori d’Italia, ma le condizioni del giovane studente universitario erano sembrate subito gravissime e gli stessi medici non avevano, fin da subito, concesso molte speranze. Gli organi del giovane sono stati donati, mentre oggi alle 14.30, al Beato Antonio, si terrà il suo funerale. Il sindaco del paese, Adolfo Marinangeli, ha proclamato per oggi il lutto cittadino, spiegando: “Consideriamo la scomparsa di Roberto come quella di un figlio di tutti noi amandolesi”.

La morte di Roberto Mancini si porta dietro uno strascico polemico perché nella zona centromeridionale delle Marche non esiste un servizio di eliambulanza, come sottolineato dal primo cittadino di Amandola: “Il servizio di eliambulanza necessita urgentemente di un miglioramento radicale nell’organizzazione, specialmente per le aree limitrofe e più marginali delle Marche. Non è possibile avere un servizio che funziona solo di giorno e con il bel tempo. Le urgenze purtroppo capitano a qualsiasi ora della giornata e della notte”.

Marinangeli ha aggiunto: “Nella nostra area, a cavallo tra due province, nelle cosiddette Marche-sud, non c’è un’eliambulanza ed un soccorso d’emergenza veloce a disposizione, mentre se si pensa che nella sola provincia di Ancona ce ne sono due a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra. Se aggiungiamo l’aggravante di avere un territorio montano, con tanti interventi in zone quasi inaccessibili ogni anno, non è certo una soluzione ottimale”.

 

GM