
Sta commovendo gli Usa la vicenda di Cara Combs, la mamma del Missouri che aveva deciso di posticipare l’inizio delle cure oncologiche per poter portare avanti la gravidanza almeno fino quasi al settimo mese e far nascere il suo quarto figlio. Alla donna, 38 anni, era stato diagnosticato un melanoma in stadio avanzato e molto aggressivo quando era alla 23esima settimana di gestazione, ciò nonostante è andata avanti nella gravidanza ed è morta poco dopo aver partorito.
La sua scelta, come aveva spiegato la stessa mamma su Facebook, era andata contro i consigli del suo oncologo: in sostanza, Cara Combs aveva deciso di rinviare il trattamento di tre settimane, per portare in grembo la sua bambina almeno fino alla 28esima, così da darle una migliore opportunità di sopravvivenza. La madre aveva scritto, secondo quanto riferiscono i media Usa: “Non ci sono scelte giuste o sbagliate in casi come questo, lotteremo entrambe per la sopravivenza”. La nascita era prevista i primi di dicembre e l’inizio della terapia 48 ore dopo.
Pochi giorni prima del previsto, però, Combs è entrata in travaglio e la sua bambina, Shaylin, è nata prematura con taglio cesareo di emergenza lo scorso 5 dicembre, con un peso di poco più di 2 chili. Pochi giorni dopo, la donna è invece deceduta.
GM