
Ha suscitato sdegno e polemiche soprattutto via social network il fatto accaduto a Pesaro. Sulla chiesa vecchia del Monastero della Purificazione delle monache serve di Maria sono apparse scritte in arabo che dicevano: “Allah è grande, pregate tutti e insieme”.
Certo, siamo in un momento in cui non è il caso di amplificare polemiche di questo tipo e non si esclude che possa essere una bravata senza nessun significato ulteriore. Altrettanto certo è però che il gesto vandalico ha una sua valenza che non può essere sottovalutata. I carabinieri intervenuti non hanno potuto fare più di tanto anche perché la zona periferica non è controllata da nessuna telecamera. Dunque risalire all’autore del gesto sarà difficile, quasi impossibile. Getta acqua sul fuoco don Mario Florio, responsabile dell’arcidiocesi del dialogo interreligioso: “E’ un fatto isolato. La realtà islamica pesarese ha manifestato sempre vicinanza a quella cattolica. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, non riguarda certo il dialogo interreligioso perché su questo aspetto si è stabilito un legame di amicizia sulla sponda della disponibilità delle persone. Siamo stati insieme anche nell’occasione della mostra in Prefettura “Abramo”. Tra le comunità c’è dialogo e rispetto. Questa scritta in arabo compare in una chiesa periferica, bisogna capire se dietro c’è esasperazione o meno”.
Sui social ci sono molte proteste, ma c’è anche chi fa notare che la scritta in arabo presenta qualche incertezza nella grafia e anche nei termini scelti. Per questo motivo potrebbe essere stata scritta da chi non è abituato a parlare e scrivere in arabo. Ulteriore prova che potrebbe trattarsi soltanto di un brutto scherzo.
F.B.