Medico malato di AIDS “Il mio cane mi ha salvato la vita”

Medico malato di AIDS, "Il mio cane mi ah salvato la vita"
(Websource)
Rob Garofalo aveva iniziato la sua carriera di medico aiutando i pazienti malati di AIDS,quando un giorno ha scoperto di essere anche lui sieropositivo. Una notizia che l’ha distrutto emotivamente, soprattutto dopo aver sconfitto un cancro ad un rene alla fine di una lunga storia d’amore. “Non riuscivo ad avere per me la stessa compassione che per tutta la mia carriera avevo professato agli altri” racconta il dirigente per la divisione di medicina per l’adolescenza al Lurie Children’s Hospital di Chicago. L’uomo non ha confessato quasi a nessuno la sua malattia, nemmeno alla madre anziana, che aveva comunque intuito che suo figlio stava soffrendo. Rob ricorda che in un viaggio di ritorno verso casa dopo le feste di Natale, sono state talmente tante le lacrime di disperazione da portarlo ad una decisione che l’ho aiutato in questo percorso così difficile. Rob un giorna infatti adotta un cane, uno Yorkshire terrier che chiama Fred: “Ho preso con me questa piccola palla di pelo di pura gioia” dice “E lui ha fatto in modo che io tornassi al mondo e non sto esagerando quando dico che mi ha salvato la vita, avevo pensato seriamente al suicidio dopo la diagnosi”. Il suo viaggio di ritorno alla vita è iniziato con cose semplici: è dovuto uscire dall’appartamento dove si era rinchiuso per andare a comprare il cibo per il suo nuovo amico e quando si svegliava da uno dei suoi frequenti incubi notturni, trovava sempre Fred pronto per le coccole. Alla fine Rob ha chiesto aiuto ad un terapista ed è riuscito così a parlare alla madre ed agli amici della sua malattia,iniziando anche a sostenere un ente di beneficenza utilizzando l’immagine di Fred per raccogliere fondi per i programmi che aiutano gli adolescenti sieropositivi. Condividendo la sua storia si è reso conto che non era l’unica persona con l’HIV ad essere stato aiutato da un cane. E proprio in quel legame uomo-cane ha visto un nuovo scopo per aumentare il suo impegno umanitario. Roba ha così lanciato un progetto denominato “When Dogs Heal” insieme all’aiuto del fotografo Jesse Freidin e dello scrittore Zach Stafford. Insieme hanno raccolto le storie di persone sieropositive e dei loro cani in una mostra che verrà inaugurata in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS. Anche se le storie di molti dei partecipanti sono davvero toccanti la mostra ha l’obiettivo di rappresentare “qualcosa di gioioso.” Rob dopo aver intrapreso questa nuova esperienza dice di sentirsi molto appagato e vede i suoi pazienti in modo molto meno accademico:“Ora mi avvicino in un modo molto diverso perché viene dalla mia anima”. Il medico, nonostante la sua vita difficile ha continuato a fare carriera diventando capo del Center for Gender, Sexuality and HIV Prevention dell’HIV del Lurie Children’s Hospital, e affida i suoi successi e la sua ripresa solo al suo cane che non smetterà mai di ringraziare.

Brunella Rossi