
Non c’è nulla di male se una coppia islamica appena sposata decide di festeggiare il proprio matrimonio all’interno di una parrocchia. Questo è il parere di Don Massimo Fasolo, parroco di Conche, in provincia di Padova. E’ qui che una coppia marocchina residente ad Arzergrande ha voluto dare il ricevimento di nozze nella vecchia chiesa, ora diventata una sala parrocchiale. E’ così che davanti ad un crocifisso, simbolo tanto dibattuto nell’ultimo periodo, parenti e amici hanno festeggiato gli sposi di religione musulmana. “È necessario imparare ad accogliere le persone – spiega il religioso – come volto di Dio, superando le barriere di primo impatto basate sui pregiudizi legati alla razza, al ceto sociale, al colore della pelle e alla religione.” “Mi è servito – ha aggiunto il sacerdote – anche per conoscere aspetti di una cultura che non conoscevo, come l’uso della sposa di cambiarsi di abito per sei volte. Sono rimasto affascinato dai colori dei vestiti e dal clima di gioia. Soprattutto poi dalla presenza di tanti bambini: mi ha colpito dall’ entusiasmo e dall’apertura alla vita di questi popoli.”
Roberta Garofalo