La Boldrini riaccende la polemica sui presepi nelle scuole

Boldrini
(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

La polemica sui presepi nelle scuole ha avuto tanti protagonisti, soprattutto esponenti politici dei diversi partiti che hanno cercato di cavalcare ognuno a modo proprio la situazione. Ora arriva l’opinione anche del presidente della Camera Laura Boldrini che se la prende soprattutto con i media e i giornali per come hanno trattato la vicenda. Ecco le sue parole: “Sulla vicenda dei presepi c’è stata una bella dose di strumentalizzazioni. Io non credo che il dialogo si aiuti con l’autocensura. Non si fa dialogo così o nascondendo le proprie radici culturali ma nemmeno contrapponendosi a quelle degli altri. In questo modo non si mettono le basi per una società che deve andare avanti. Noi dobbiamo trovare la cifra di una convivenza democratica. La sfida è nel trovare un equilibrio tra tradizioni e rispetto per quelle degli altri. Anche i giornalisti facciano attenzione alle strumentalizzazioni dando spazio ad una contrapposizione che ormai fa parte del passato. Si dà peso a delle provocazioni che a mio avviso non dovrebbero avere quel peso”.

La Boldrini parla forse con l’intento di placare gli animi sulla questione, ma rischia in realtà di riaccendere la disputa sul tema. Così come desta perplessità anche il resto delle sue parole dedicate stavolta all’agenda del Parlamento e del governo: “Io credo che il Parlamento sia molto indietro rispetto alla società e ritengo che non possa più nascondersi, non si possono lasciare soli i cittadini sui temi etici. Il Parlamento ha il dovere di occuparsi di ciò che i cittadini ritengono importante per la loro vita, dalle unioni civili al fine vita”. Parole che a molti sanno di ingerenza e di prese di posizioni non richieste a chi dovrebbe svolgere un ruolo di garanzia super partes.

F.B.

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