
Ancora una banca a rischio, a poche settimane dal ddl ‘salvabanche’ del governo, peraltro criticato dai piccoli risparmiatori e contestato per il conflitto di interessi tra il ministro Boschi e Banca Etruria. La denuncia arriva dal blog di Beppe Grillo, riprendendo una notizia riportata da scenarieconomici.it, dove si legge: “Attenzione attenzione! Altra banca a rischio. Banca Apulia, incorporata da Veneto Banca è sotto inchiesta per una serie di irregolarità di bilancio ed ostacolo alla attività di vigilanza di Banca d’Italia che coinvolgono la incorporante e , soprattutto, il suo CdA”.
Scrive ancora il blog: “Le accuse, nello specifico: falsa diffusione di dati sul capitale di sorveglianza (elemento essenziale per il calcolo di affidabilità) che ridurrebbe il tier 1 (indice di solvibilità) da 8% a 6,43%; un valore delle azioni dichiarato di 1,43 euro incoerente con i valori di bilancio. Le azioni non sono quotate. Molti azionisti, secondo il Movimento Consumatori Puglia, sono stati convinti a sottoscrivere azioni vincolate per 24 mesi in cambio di prestiti molto vantaggiosi”.
Chiosa il blog di Grillo: “Tutto questo mette in dubbio la solidità, già traballante, anche della controllante. Le azioni non sono quotate e quindi difficilmente smobilitabili. Si parla di 80 mila risparmiatori coinvolti”. Nei giorni scorsi, il presidente del Movimento Consumatori Puglia, Bruno Maizzi, di San Severo, aveva annunciato di voler affiancare la battaglia di risparmiatori e imprenditori che hanno acquistato pacchetti di azioni di Veneto Banca: “Questa triste vicenda coinvolge numerosi pugliesi clienti di Bancapulia, entrata a far parte del gruppo di Veneto Banca. Da un giorno all’altro questi azionisti hanno visto crollare il prezzo delle loro azioni da 39 a 7 euro, vedendo volatilizzato l’81% dei risparmi”.
GM