“Sister Act” al Teatro Brancaccio: un musical più che divino!

SISTERACT_TuttiVi ricordate la mitica Whoopi Goldberg in Sister Act – Una svitata in abito da suora?

Ebbene, al Teatro Brancaccio, ci sono un gruppo di suore canterine decise a offrire al pubblico uno spettacolo travolgente, un musical sbalorditivo, uno show canoro strabiliante. Non ci credete? Provare, per credere! C’è persino una Deloris divertente, irriverente e con una voce portentosa!

Già… perché durante le affollate audizioni tenutesi al Teatro Brancaccio lo scorso aprile, sono state selezionate ventidue eccellenze artistiche e il ruolo dell’esuberante Deloris (Suor Maria Claretta), il ciclone che travolgerà la tranquilla vita del convento, è stato affidato alla talentuosa Belia Martin. Oltre a essere bellissima, ha un timbro vocale strepitoso: caldo e in perfetto stile gospel. Per di più,  Belia ha dei tempi comici formidabili. Vi farà ridere, divertire ed emozionare, perché sul palco è davvero scatenata!

Saranno venticinque i brani musicali che sentirete durante lo show. Sono stati scritti dal premio Oscar Alan Menken, (celebre compositore statunitense, autore di grandi colonne sonore Disney, come La bella e la bestia, La sirenetta, Aladdin e altri show tra cui La piccola bottega degli orrori), e spaziano dalle atmosfere soul, funky e disco anni Settanta, alle ballate pop in puro stile Broadway, in cui si innesteranno cori gospel e armonie polifoniche. Il testo e le liriche, tradotti da Franco Travaglio, vi catapulteranno in una storia dinamica ed esilarante, tra gangster e novizie, inseguimenti, colpi di scena, rosari, paillettes e un finale elettrizzante.

SISTERACT_IlMusical_foto6

Lo spettacolo è diretto da Saverio Marconi, coadiuvato da un team artistico composto da Stefano Brondi (direttore musicale), Rita Pivano (coreografa), Gabriele Moreschi (scenografo), Carlo Buttò (direttore di produzione), Carla Accoramboni (costumista), Valerio Tiberi (disegno luci) e Emanuele Carlucci (disegno suono).

Per quanto concerne gli altri membri del cast, aspettatevi un conduttore televisivo, Pino Strabioli, in gran forma nel ruolo del Monsignor O’Hara, una dirompente e bravissima Claudia Campolongo (Suor Maria Lazzara), una spassosa Elisabetta Tulli in versione addormentata (Suor Maria Valeriana), dei gangster ironici, capaci di vocalizzi prodigiosi (Felice Casciano nel ruolo di Curtis con una voce profonda in puro stile Barry White; Renato Crudo nell’imbranato TJ, che non appena inizierà a cantare vi lascerà senza fiato); un poliziotto innamorato e timido (Marco Trespioli nel ruolo di Eddie); una grandiosa e integerrima Madre Superiora (Francesca Taverni con la sua portentosa voce dalle inclinazioni rock. Una star molto amata nel panorama del musical italiano: Cats, Mamma mia, Next to normal, A chorus line. Il suo timbro vocale, forte e chiaro, regala agli spettatori un vero miracolo in Terra), e una guest star d’eccezione, ovvero Suor Cristina.

SISTERACT_IlMusical_foto19_SuorCristinaDopo l’esperienza di The Voice Italia, Suor Cristina abbraccia il teatro e in Sister Act interpreta la novizia Suor Maria Roberta.

“La mia passione per il canto e la musica credo sia nata proprio con me, una passione cresciuta durante l’adolescenza: sognavo di diventare una performer un giorno. La mia strada è stata un’altra, ma il Signore ti dà cento volte tanto… ed eccomi qua, un sogno che si realizza insieme al meraviglioso cast di Sister Act!”, ha dichiarato emozionata.

Sul palcoscenico, si alternerà con Veronica Appeddu, in modo da conciliare i suoi impegni conventuali e cristiani.

Da un punto di vista estetico, le scenografie sono credibili e suggestive. Le luci riescono ad evidenziare perfettamente e in maniera efficace tutti i cambi di scena. I costumi sono luminosi, perché i glitter riescono a far splendere tutti gli abiti, persino quelli funerei delle monache. Infatti, i loro poveri indumenti piano piano si accenderanno di colori, fino allo sfavillante finale, quasi accecante grazie all’utilizzo di migliaia di paillettes. Ma non c’è da stupirsi, perché Sister Act è una complessa macchina scenica capace di passare, nel tempo di poche note musicali, dal nightclub al refettorio delle suore, dalla stazione di polizia all’ufficio della superiora, mantenendo sempre un ritmo incalzante.

In definitiva, Sister Act è una ventata di freschezza, un concentrato di allegria capace di garantire al pubblico due ore e mezzo di puro intrattenimento. Tantissima musica, voci straordinarie e coreografie frizzanti, che vi faranno venire voglia di ballare. Non mancheranno neanche battute e gag divertenti che vi faranno ridere e sorridere. Insomma, Sister Act è imperdibile!

Silvia Casini

© Riproduzione Riservata