
Sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo causato da omissione di cure Marcello Monsellato e Giovanna Pantaleo, i genitori di Luca Monsellato, il bambino di 4 anni, originario di Miggiano, deceduto nel pronto soccorso dell’ospedale “Panico” di Tricase a ottobre del 2011. Sembra che Marcello Monsellato – psicoterapeuta di Miggiano, ex responsabile dell’Istituto di dinamica comportamentale di Ferrara e presidente onorario dell’Amos – abbia disposto delle cure omeopatiche insufficienti per affrontare la polmonite che aveva colpito il bimbo. Inizialmente, dopo una richiesta dei coniugi Monsellato alla Procura, i primi ad essere indagati per il decesso del piccolo furono i medici in servizio il giorno della sua morte (un pediatra, un rianimatore e un medico del pronto soccorso) ma, poco dopo, furono coinvolti anche i genitori. Il piccolo Luca, infatti, sembra che fosse debilitato da diversi mesi: era alto 99cm e pesava appena 12 kg. Secondo i medici che si occuparono delle analisi cliniche e dell’autopsia del bambino, ad aggravare la malattia mortale fu la malnutrizione – di cui il bambino mostrava segni evidenti – che avrebbe poi favorito “l’infausta evoluzione del quadro infettivo responsabile del decesso”. Per i medici dell’ospedale è arrivata l’archiviazione ma non per i Monsellato: richiesta rigettata dal gip Alcide Maritati. L’ipotesi è quella di una condotta omissiva dei genitori nei confronti del figlio: il processo si aprirà il prossimo 24 febbraio.
L. B.