Pamela Prati e la madre: ecco la drammatica confessione…

Pamela Prati (Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)
Pamela Prati (Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

“La perdita dei miei cari, in primis mia madre e i miei cani, mi ha chiusa in un dolore dal quale non riesco ad uscire”, lo dice a ‘Vanity Fair’ la showgirl Pamela Prati, che poi aggiunge: “Mia madre è stata un’eroina, ha tirato su da sola otto figli. Si era sposata giovanissima e a 17 anni era diventata vedova di guerra. Poi si era messa con mio padre, senza sposarsi, e lui l’aveva lasciata con i bambini da crescere. Era stata costretta a metterci in collegio. Avevo un anno e mezzo”.

Ha ricordato ancora Pamela Prati: “Appena poteva, ci veniva a trovare: portava da mangiare, ci coccolava, ci dava tanto amore. Mia madre ha lavorato tanto per riprenderci tutti. Per questo, appena ho potuto, le ho comprato quella casa che aveva venduto per noi. E’ stata la realizzazione del mio sogno più grande”. Quindi sul rapporto col padre: “Quando ha voluto riconoscerci, noi figli abbiamo rifiutato. Era troppo tardi”.

“Se sei una bella donna, devi essere ironica. Oggi le ragazze si prendono troppo sul serio. Non hanno personalità”, consiglia Pamela Prati alle ragazze più giovani, quindi racconta di aver rifiutato un grosso contratto: “Fui eletta Playmate dell’anno da Bob Guccione che mi invitò anche in America per un concorso. Ma rinunciai al contratto e ai soldi per amore, per un fidanzato non famoso ma molto geloso. Venne in America a riprendermi e io lo seguii. Il cuore è il mio punto debole”.

Nell’intervista, Pamela Prati parla poi del suo compagno, di 25 anni più giovane: “Siamo insieme da sei anni, mica pochi. Ma un documento non farebbe la differenza. Io e il mio fidanzato non viviamo insieme: faccio l’eterna fidanzata. Avere un uomo più giovane a 50 anni è una rivalsa verso chi sostiene che a 28 una donna sia già vecchia. Oggi possiamo amare senza guardare un numero”.

Il successo, l’anoressia, la politica

“Nel 1994, all’apice della carriera, mi sono “ammalata” di successo e ho avuto un principio di anoressia. Faticavo a mandare giù anche l’acqua. Ho ricominciato a mangiare, guardando un bambino di tre anni, figlio della mia migliore amica, prendere il cibo con le mani e mangiarlo”, ha poi confessato Pamela Prati, che ha anche manifestato apprezzamenti per un leader politico: “Ho detto no a qualche politico. Non ho mai accettato inviti. Con Berlusconi, ci si incontrava ai Telegatti oppure quando veniva a salutarci per le feste. Ero una sua dipendente. Ora andrei a cena con Putin… So che una volta lui ha chiesto di me!”.

GM